Bel trek ad anello nelle montagne di Sarrock.
Ho unito un sentiero segnato una 20ina di anni fa dal consorzio Ekoturist ad una traccia ricavata da me studiando la carta IGM
Attenzione: sentieri poco battuti e a tratti non segnalati
Da Cagliari andare verso Pula e prendere prima la pedemontana e poi percorrere la sterrata per Monti Nieddu, seguendo le indicazioni per l'agriturismo Su Lilloni. Dopo il secondo guado, superato un ovile, parcheggiare in corrispondenza di un piccolo svalicamento.
Prendere il sentiero che sale sulla cresta verso SW. Questo tratto è facilmente percorribile seguendo i segnavia bianco-rossi, benchè abbastanza rovinati. Si percorre la cresta fino a s'Arcu Pintoris per poi scendere verso la valle del rio Murtas. Raggiunto il fondovalle si guada e si abbandonano i segnavia per risalire a ds il corso di un altro torrente, il rio Andria Pastori. Si guada un paio di volte il torrente e si supera un piccolo sperone. (in assenza di scorrimento si può camminare nel greto del corso d'acqua).
Si incontrano i resti di una mulattiera che però appare e scompare, occorre un poco di senso dell'orientamento per seguire le tracce di sentiero, sempre lungo il corso del torrente. Si arriva ad uno spiazzo dominato da un imponente olivastro. Qui credo che sorgesse il Medau Andria Pastori, che però nella IGM è segnato da un'altra parte.
In assenza di scorrimento seguire il greto, altrimenti seguire la traccia che sale e traversa poco più in alto. Il sentiero inizia a salire e si percorre un tratto a mezza costa, per poi arrivare ad un ennesimo guado. A questo punto le cose si complicano un poco: in due successive escursioni non sono riuscito a trovare una via decente per raggiungere la cresta soprastante, quindi bisogna mettere in conto un po' di ravanamento nei cespugli. Per fortuna sono poche decine di metri in salita. Si raggiunge finalmente un bel sentiero di cresta, che ci porta rapidamente ad una panoramica sella sotto monte Is Crobus.
da qui si segue un sentiero in discesa che ci porta ad un guado e poi sale sul versante opposto, alle pendici di sa Guardia de sa Nuxedda. Si raggiunge la cresta, dove ci si raccorda al sentiero coi segnavia bianco-rossi, che, alla nostra ds, verso SW, porta alla sterrata che sale da Pula e va verso Arcu s'Olioni e Is Cannoneris. Noi invece proseguiamo a sin, verso E, sempre sulla cresta, fino ad arrivare ad una svolta verso N, non segnalata, in cui inizia la discesa. Il sentiero è qui abbastanza segnato a non presenta particolari difficoltà. Si percorrono alcuni tratti di mulattiera e tratti di sentiero sul greto del torrente Riu Murtas, fino ad arrivare ad una radura dove i segnavia si biforcano: Andando dritti si tornerebbe verso il sentiero percorso all'andata; noi proseguiamo invece su mulattiera a ds, per raggiungere nuovamente il greto del torrente. Questa variante, in presenza di scorrimento, può essere un poco snervante, se non si amano i guadi.
Dopo un altro paio di anse e guadi si raggiunge, in corrispondenza dell'ovile, la sterrata percorsa all'andata.